Il Comune di Lana

I primi insediamenti preistorici hanno lasciato la loro testimonianza sulle creste del promontorio „Kobaltbühel“ oggi sito archeologico a Foiana, „Silackerbühel“, e sulle colline dei castelli „Braunsberg“, „Brandis“ e Castel Leone. Risalgono al 9° secolo le chiese di S. Giorgio e S. Margarita. Al 990 risale la prima denominazione di Lana (Lenon). Agli inizi del 13° secolo risalgono i castelli „Brandis“, „Lanaburg“ (Leonburg), „Braunsberg“, „Mayenburg“ e „Warrenberg“. Dal 1396 l'istituzione ecclesiastica fu gestita dall’ordine teutonico, il cui stemma è stato inglobato nello stemma del comune di Lana. Nel 1850 le località indipendenti di Vill, Lana ´di Sopra e Lana di Sotto si unirono in unico grande comune.

L’economia é ben strutturata. Oltre alla sempre praticata agricoltura
 (in prevalenza frutteti di mele), nel corso degli anni si sono sviluppati molti altri settori.

Il Comune di Lana è da sempre il maggior produttore di frutta in Alto Adige, con il 10% sul  totale del raccolto in provincia.

Dal 1970 un turismo ben organizzato nella località di Lana e dintorni (insieme ai comuni di Cermes, Postal e Gargazzone), ha portato fino a 600.000 pernottamenti con ben ca. 4.000 strutture ricettive alberghiere. (Situazione a dicembre 2018).

L’artigianato è organizzato in piccole aziende prevalentemente a conduzione famigliare. Ci sono all’incirca 100 aziende artigianali situate per lo più nella zona produttiva all’entrata del paese.

La zona industriale con ca. 75 aziende si trova nei pressi dell’uscita Merano Sud della superstrada MeBo. Oltre a numerose aziende che operano a livello internazionale ve ne sono diverse che producono per il mercato regionale.

Distribuiti in tutta la zona abitata ben 75 negozi/attività commerciali al dettaglio. È stata da sempre una priorità dell’amministrazione comunale non dare spazio ai centri commerciali, per mantenere il potere d’acquisto in paese. Il commercio al dettaglio è capillare e ben strutturato.